Grazie ma non ci servi più
Dopo 15 anni nel mondo del turismo di lusso (con contratto a tempo indeterminato), mi sono ritrovata disoccupata da marzo 2020 (nel frattempo avevo cambiato azienda e non mi ha rinnovato il contratto).
In questi 2 anni comunque mi sono data da fare e fatto sempre lavori alternativi per pagare le bollette e per rimanere attiva con la mente.
Pensavo che il peggio fosse finito e invece da Marzo ho sentito di diverse colleghe (tutte donne), che sono state licenziate al termine della cassa integrazione.
Essendo stata vittima e volendo dar voce a tutte le donne che come me si ritrovano senza lavoro, ho organizzato uno shooting fotografico dove le protagoniste sono proprio loro, donne che hanno raggiunto alti livelli nelle aziende per le quali lavoravano e che proprio da queste aziende sono state tradite e gettate via, come rifiuti.
Sono DONNE.
Sono DONNE in un'eta' difficile, a metà tra la piena maturità e la vecchiaia, quando ci si sente ancora giovani per fare e l'eta' e' solo un segreto anagrafico da svelare con molta ironia.
Sono DONNE allenate ad andare avanti, sempre e comunque, a non indietreggiare di un solo passo dinanzi alle difficoltà, a farsi carico di responsabilità, problemi, decisioni, senza risparmiarsi, mai un' esitazione, mai una lamentela. Azienda, carriera, successo, senso del dovere e poi .... tutto il resto, da vivere nelle poche briciole di tempo sparse qua e là.
Sono DONNE che hanno creduto nella "loro" azienda, alla quale hanno dedicato le energie migliori, le passioni più forti, le speranze più vive, quella stessa azienda che oggi ha deciso che non vale più la pena di continuare ad investire sulla loro esperienza e competenza.
Sono DONNE che all'improvviso si ritrovano cosi, senza un volto, senza una meta, senza domande né risposte, intrappolate tra le trasparenze di teli di plastica che lasciano filtrare smarrimento e angoscia.
Sono DONNE che hanno perso la loro identità e la loro dignità, che non riescono a vedere oltre quel muro di silenzio che le circonda, appese ad una gru in attesa di essere gettate via come un rifiuto, nella discarica del capitale umano.
QUESTE DONNE, oggi in bilico tra orgoglio mortificato e desiderio di riscatto, presto ritroveranno il coraggio di guardare avanti, la forza di accettare nuove sfide, ora più che mai consapevoli del proprio valore, da non accettare più di rinunciare alla parte migliore di se stesse, per niente e per nessuno.
Testi di Teresa Cardinali